Ostetricia
La gravidanza richiede monitoraggio attento della madre e del feto.
Controlli con cadenza mensile assicurano sorveglianza efficace sul versante materno e fetale.
Gravidanza
La gravidanza richiede monitoraggio attento della madre e del feto. Controlli con cadenza mensile assicurano sorveglianza efficace sul versante materno e fetale.
Competenze specifiche che mi permettono di monitorare la gravidanza:
Ecografie:
- ecografia del Primo trimestre (fino a 12w) per effettuare la datazione della gravidanza, la vitalità dell’embrione ed il numero degli embrioni
- ecografia morfologica (20-22 w) per valutare la morfologia del feto e la sua crescita in termini di percentili
- ecografia biometrica del terzo trimestre (30-33w) per valutare il percentile di crescita fetale al fine di riscontrare eventuali flessioni della crescita fetale o al contrario percentili ai limiti superiori (macrosomie fetali)
Diagnosi prenatale non invasiva:
- translucenza nucale e duo test (https://fetalmedicine.org/training-n-certification/certificates-of-competence/nuchal-translucency-scan)
- DNA fetale (http://www.nostrofiglio.it/gravidanza/diagnosi-prenatale/test-del-dna-fetale-le-linee-guida-del-ministero-della-salute)
Parto:
- assistenza al parto eutocico
- assistenza al parto distocico ( applicazione di ventosa ostetrica)
- taglio cesareo
Patologia della gravidanza
Gestione di gravidanze complicate da:
- patologie materne (diabete preconcezionale, malattie autoimmuni come Artrite Reumatoide, LAC, sindrome da anticorpi antifosfolipidi; ipertensione arteriosa essenziale; disendocrinopatie: ipo-ipertiroidismo; trombofilia, poliabortività, miomi uterini)
- patologie insorte in gravidanza: preeclampsia, colestasi, rottura prematura membrane, placenta ad inserzione bassa/previa
- patologie fetali : riscontro ecografico malformativo o di flessione nella crescita
COUNSELING PRECONCEZIONALE con focus su:
Trombofilia
Eventi clinici quali trombosi venose profonde, tromboflebiti superficiali, attacchi ischemici transitori (TIA), aborti ripetuti, morti endouterine, iposviluppi fetali precoci , preeclampsia prima della 34 w e distacco di placenta in precedenti gravidanze sono elementi anamnestici di allerta per valutare l’eventuale presenza di uno stato procoagulatorio o trombofilico della paziente. Lo screening trombofilico si pone come obiettivo, quindi, l’individuazione di stati genetici o acquisiti della paziente capaci di incrementare il suo rischio di trombosi venose o arteriose. Esserne a conoscenza significa agire terapeuticamente per prevenire eventi ostetrici nefasti
http://www.myeloma.it/informazioni/atti/1.mannucci.pdf
Poliabortività
Il termine aborto spontaneo è comunemente utilizzato per indicare un’interruzione della gravidanza, entro la ventesima settimana, che avviene per cause naturali. http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/001488.htm
Stando ai dati riportati dall’American College of Obstetricians and Gynecologists è la causa più diffusa di interruzione di gravidanza con una percentuale variabile dal 10 al 25 %. Gli aborti spontanei in seguito a fecondazione artificiale, da soli, rappresentano oltre il 50% del totale.
La causa più frequente di aborto spontaneo nel primo trimestre è un’anomalia cromosomica, che impedisce al feto di svilupparsi normalmente.
Durante il secondo trimestre sono invece i problemi dell’utero o della cervice che possono provocare l’aborto. Ma le cause sono molte e la maggior parte non ancora note http://www.riproduzioneassistita.it/poliabortivita.html
La percentuale di rischio è correlata anche all’età della donna, nella maggior parte delle donne sane la media è del 15% circa: all’aumentare dell’età della madre aumenta il rischio. Secondo le tabelle, le donne di età superiore ai 35 anni hanno il 15% circa di probabilità di abortire. Tra i 35 e i 45 anni la percentuale sale al 20-35%, oltre i 45 anni, la percentuale di aborti spontanei può arrivare fino al 50%.
La presenza di 2 o 3 aborti spontanei nel percorso ostetrico merita accertamenti per valutare l’eventuale presenza di fattori di rischio, oltre a quelli anamnestici già valutati